Ikea improvvida

Leggo che Imola sale alla ribalta nazionale per le frasi del nostro vescovo che definisce “improvvida” la scelta dell’Ikea di non vendere oggetti con connotazione religiosa in occasione del natale. Quindi, ad esempio, il presepe.
Allora, innanzitutto mi sembra che da quando l’Ikea é in Italia, o quantomeno a Bologna, non abbia mai avuto il presepe. Quindi qualcuno forse doveva svegliarsi prima.
In secondo luogo, bisogna avere del prosciutto (o della Mortadella, se preferite) sugli occhi per non accorgersi che il presepe é da tempo che non viene fatto nelle case di molti italiani. Quindi qualcuno forse doveva svegliarsi prima.
Infine, mi sembra che non sia così una novità il fatto che tanti cattolici dichiarati alla fine si comportino come un qualunque ateo, salvo millantare la loro appartenenza alla ‘casta’ e presenziare alle messe tutti imbellettati. Questo dovrebbe far riflettere le gerarchie vaticane ed invitarle a prendere contatto con la realtà. E anche su questo, come detto, qualcuno forse doveva svegliarsi prima.

Send to Kindle
Condividi questa pagina: Twitter | StumbleUpon | Facebook | Delicious | digg | LinkedIn