Referendum Procreazione assistita

Provate anche voi a farvi queste domande: posso spiegare CON PAROLE MIE di cosa tratta questo referendum ad una persona qualunque? Riesco ad ascoltare per più di 2 minuti un qualunque dibattito televisivo sull’argomento? La mia posizione sui referendum é solida come una roccia? Mangio volentieri OGM?
Bene! se avete risposto tutti sì allora siete pronti per andare a votare. Altrimenti meglio che vi asteniate… e vi dirò anche il perchè.Nella premessa ho volutamente affiancato temi molto diversi tra loro, ma proprio con l’approssimarsi della scadenza referendaria ho chiarito un po’ le idee.
Ecco allora i motivi della mia probabile astensione.
1. [I]L’ideologizzazione della campagna referendaria[/I]. Ormai si sono creati due schieramenti contrapposti che ripetono la solita solfa. Peccato che così facendo perdano di vista la ragionevolezza e trasformino ogni occasione di confronto in una contrapposizione ‘a priori’. [I]In media res stat virtus[/I], si diceva una volta…
2. [I]La valenza etica[/I]. A mio parere un aspetto positivo della legge era porre dei vincoli all’utilizzo degli embrioni per la ricerca sulle cellule staminali. Cercando qua e là su internet ho avuto conferme a questa mia opinione. La ricerca sulle cellule staminali é un campo in continua evoluzione, di cui le cellule staminali embrionali sono solo una delle aree di ricerca. Ugualmente promettenti sono le prospettive date dalle cellule staminali adulte, che nulla centrano con gli embrioni. A questo punto ritengo che la ricerca possa e debba ricevere un altolà, nel momento in cui rischia di superare certi limiti.
E’ per questo che ho citato gli OGM, non si parla forse così spesso del principio di precauzione? Perché non applicarlo anche alla ricerca sugli embrioni, visto che é solo una delle alternative e non la panacea per tutti i mali?
3. [I]La salute della donna[/I]. Siamo sicuri che consentire ad una coppia sterile di avere figli sia un obiettivo da perseguire ad ogni costo? I fautori del Sì dicono che abrogando la legge si eviteranno trattamenti multipli pericolosi per la donna. Ora mi chiedo: ma quando coi trattamenti ora vietati in italia la donna rimaneva incinta di 2,3 e più gemelli, anche in età avanzata, non era forse un rischio per la donna e per i figli? Il medico non avrebbe dovuto piuttosto indirizzare verso un’adozione? Dov’é il limite tra cura ed accanimento terapeutico? Personalmente penso che una legge in materia sia necessaria e non vada abolita, casomai migliorata nei punti in cui i diritti di madre e nascituro vanno a confliggere.
4. [I]La dignità dell’embrione[/I]. Punto veramente cruciale. La legge lo equipara ad un individuo fin dal concepimento. D’altra parte questa é una posizione estrema e mi ha fatto più volte pendare al ‘Sì’. Ma dopo tutto come posso dare un punto d’inizio arbitrario alla vita? Dal 3° mese? dal 94° giorno e mezzo? Dal momento della nascita? Ognuna di queste scelte é profondmente ingiusta, e d’altra parte rischia di portare ad aberrazioni come la selezione eugenetica e quant’altro. Chi va a votare dovrebbe avere le idee chiare su questo. Io non le ho!

IN CONCLUSIONE
Questo referendum ormai é incentrato su ‘quorum’ o ‘non quorum’. Ritengo che la legge possa cambiare ma che l’indicazione di un Sì abbia un sgnificato troppo estremista, ossia fornisca alla ricerca (e alle sue lobby) una forza troppo incisiva su temi etici e morali che dovrebbero essere partimonio comune di tutti (chiesaroli e atei senza distinzione).

Alcuni link:
http://www.dica33.it/argomenti/ginecologia/fecondazione/assistita.asp
http://www.comitatoreferendum.it/xml/hp.asp
http://www.azionecattolica.ge.it/Pages/REF_comitatoscienzaevita.html

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